
Un weekend perfetto per Cristian Ricciarini alla Clio Cup e per noi di Renault Paglini che abbiamo potuto condividere l’emozione di due vittorie a Monza.
Le due gare
Il pilota di Essecorse, 42 anni e tanta grinta toscana, si è distinto fin dalle prove. E ha portato a casa poi due vittorie strepitose che lo spingono avanti con rapidità degna di quanto mostrato in pista. Più 27 punti rispetto al secondo classificato Fabio Francia, praticamente in fuga. Ma Ricciarini ci ha abituato non solo alla sua bravura: anche al suo mantenere i piedi per terra. E testa sulle spalle.
“Finché non c’è la certezza matematica della vittoria – commentava dopo il podio – non bisogna fermarsi, mai. Sempre lottare. Un po’ come la gara due: certo, potevo dirmi, ora vado più tranquillo dopo la prima vittoria. Ma così non è stato e mi sono preso i miei rischi, dando sempre il massimo”.
Cristian, di solito molto riservato, ha voluto anche fare una dedica più personale sui social: “Questo bel risultato del weekend lo dedico solo ed esclusivamente a mia cugina Sabrina che è purtroppo venuta a mancare improvvisamente e prematuramente un mese fa”.
Conta il team
E non solo. Se c’è questa importante vittoria personale, il pensiero corre a chi l’ha resa possibile. “Anche a Monza – spiega (foto tratta dal suo profilo Facebook) – è stato prezioso poter partire con il piede giusto, insomma è stato un weekend molto buono a livello tecnico. Sono però contento anche per il team di Essecorse. Le seconde linee vanno foto e io ne sono felice. Si è lavorato bene per l’auto forte, e non solo”.
Monza rappresenta sempre una grande emozione per un pilota: “E’ il tempio della velocità. Anche se devo dire che ogni pista ha il suo fascino. Il Mugello poi sarà speciale, perché per me è la pista di casa”. Il 4 settembre la sfida sarà lì per Cristian Ricciarini, carico dei suoi 128 punti.
E presto tornerà ad allenarsi. Forte anche del sostegno che Renault Paglini non gli farà mai mancare.
La nostra concessionaria ha voluto anche essere al fianco del pilota bustocco Paolo Gnemmi durante queste straordinarie ore di Monza.