
Svelata l’auto storica della quinta puntata: Renault 4CV. La capostipite della collezione e un capitolo speciale per la storia di Renault
Ecco la Storia all’ennesima potenza. Per il capitolo affascinante che costituisce nel percorso di Renault e anche perché quest’auto storica è capostipite della nostra collezione.
Con la quinta puntata del nostro quiz vi abbiamo messo alla prova, lo ammettiamo. Un indizio molto particolare, quello che vi avevamo offerto sul nostro sito e sui social network. Eppure ancora una volta ci avete stupito, perché diverse risposte sono arrivate subito. Prima ancora di fornire il secondo indizio, che ci eravamo ripromessi di aggiungere proprio per mitigare la nostra “severità”.
Del resto, questo nome spalanca davvero porte ai ricordi e all’emozione: Renault 4CV.Viaggia nel tempo con un’altra auto storica
Come nasce da noi
Per una volta per questo viaggio, partiamo da qui, da Renault Paglini. Questa R4CV ci è arrivata con naturalezza da una permuta di un cliente ormai molti, molti anni fa. Usiamo il termine “naturalezza”, perché l’abbiamo accolta prima ancora di pensare a una collezione, sottolinea Giorgio Paglini. Con spontaneità è rimasta e ci ha seguito nella nostra storia, approdando ora allo store di Castellanza.
«Quindi è una vettura originale al cento per cento – precisa l’amministratore unico di Renault Paglini – dalla vernice alla tappezzeria…». Ha attraversato il tempo senza cambiare e ora ci trasporta piuttosto lontano nelle epoche: sì, perché la nostra auto è stata prodotta del 1958. Lo scorso anno è diventata una splendida sessantenne.
La sfida Renault
Una storia, nella storia già incredibilmente affascinante. Perché Renault 4CV è stata concepita durante la Seconda guerra mondiale ed è venuta alla luce dopo la Liberazione. Sulla sua nascita, la cronaca si colora anche di leggenda.
L’auto approda al Salone di Parigi nel 1947 ed eccola, pronta a conquistarsi la sua fetta di mercato. Caratteristiche tecniche? Motore a quattro cilindri, 760 di cilindrata, potenza massima di 17 CV, cambio a tre marce. E la vettura ha un servizio di frizione Ferlec (il nome del suo inventore). Si cambia senza l’utilizzo del pedale della frizione, ma con un meccanismo elettromagnetico attraverso il pomello della leva del cambio.
Altro particolare non secondario: velocità massima, 100 km/h. «Se pensiamo a quell’epoca – racconta ancora Giorgio Paglini – era notevolmente avanti rispetto alle vetture concorrenti». Motore posteriore, quattro porte, quattro ruote indipendenti. Quanto mostra con orgoglio quest’auto storica.
Malgrado la versione utilitaria, Renault decise di produrre 80 vetture chiamate 1063: erano da corsa e parteciparono alle gare più importanti in Europa, da Le Mans al rally di Montecarlo, Tour de Corse, hanno sfrecciato sempre con risultati degni di nota. E uno dei suoi utilizzatori fu Jean Rédélé, poi il proprietario dell’industria Alpine.
In Francia era diffusissima, in Italia erano poche queste auto. Ma una eccola qui… tutta da ammirare. Complimenti a chi ha indovinato e ha voluto anche azzardare l’anno!
Restate sintonizzati con noi. Viaggeremo ancora nella storia, e non solo attraverso la sfida appassionante del quiz. Preparatevi a molte sorprese da Renault Paglini.