
Interessante tavola rotonda organizzata a Busto Arsizio dall’Ordine Francescano Secolare con il convento Parrocchia Sacro Cuore. E Renault Paglini lancia la proposta: borsa di studio per gli atleti della pallanuoto alla Liuc
Una serata interessante firmata dall‘Ordine Francescano Secolare con il convento Parrocchia Sacro Cuore sull’economia e il bene comune. Tra i relatori della tavola rotonda a Busto Arsizio venerdì 15 novembre c’era l’amministratore unico di Renault Paglini, Giorgio Paglini, che ha portato la testimonianza dell’azienda e lanciato anche una chance alla Liuc: una borsa di studio per gli sportivi della pallanuoto.
Bene comune
Era presente infatti il rettore dell’università “Carlo Cattaneo” di Castellanza Federico Visconti. Ad aprire gli interventi, padre Felice Autieri, docente di storia della Chiesa.
Alla tavola rotonda al teatro Fratello Sole ha portato i suoi saluti anche il sindaco Emanuele Antonelli (in sala anche l’assessore Osvaldo Attolini e il presidente della Liuc Riccardo Comerio), che non ha mancato anche di lanciare un grido di dolore nella doppia veste di amministratore e professionista. In un’epoca dove la crisi lascia il suo segno e la burocrazia è sempre più invasiva, sempre davvero difficile portare avanti un’impresa e anche l’impegno pubblico.
Eppure si può, nel segno del bene comune. I segnali di speranza sono più forti degli ostacoli. E padre Felice ha riportato indietro nella storia, con l’esempio di Francesco e poi dei suoi frati. Con intuizioni anche di incredibile modernità (citato fra Luca Pacioli, padre della partita doppia), ma soprattutto con una consapevolezza: si sono attraversati tempi non meno problematici. Ed è nelle mani di ciascun uomo e donna portare il proprio contributo.
Come ha sottolineato anche il rettore Federico Visconti, ricordando anche gli importanti spunti offerti dal cardinale Gianfranco Ravasi poche settimane prima all’inaugurazione dell’anno accademico della Liuc.
Più volte in quell’occasione era stato evocato il coraggio di cambiare, anche dallo stesso rettore. Che venerdì sera ha ripreso anche un concetto del cardinale come guida, l’importanza di «intus legere, leggere in profondità». Calandolo nel territorio, negli sforzi dell’ateneo e delle imprese di dedicarsi a un’economia con le caratteristiche auspicate.
Nuove chance
Poi Giorgio Paglini ha parlato dell’esperienza della sua azienda, dove il bene comune inizia proprio all’interno dell’impresa, nel rapporto con i collaboratori. E passa poi attraverso il territorio, sostenendo le richieste che provengono dalla comunità, nello sport, nella cultura, nel sociale. Prezioso è sentire dentro questa esigenza di restituire il successo. E se un’azienda vive momenti meno felici, c’è sempre un modo di far sentire la propria vicinanza.
Proprio Paglini parlando del futuro ha tracciato una nuova chance: quella di borse di studio per aiutare i pallanuotisti a studiare alla Liuc. Un’idea che Visconti ha accolto con favore: i donors sono fondamentali – ha ricordato – nel percorso dell’università.
Insomma, sono stati portati avanti importanti stimoli di riflessione. Come anche nella mostra – ha ricordato Giuseppe Baratelli – dedicata al tema “Francesco e il Sultano, un incontro potente e inaspettato” che si conclude domenica 17 novembre.
Un’iniziativa che vede l’unione di più realtà e parte da un incontro di 800 anni fa, per suscitare domande e azioni nella nostra epoca.