
Lo sguardo proiettato al futuro, con i piedi piantati in un solido presente. Una sfida coraggiosa e lungimirante, ma ben ponderata, quella di Giorgio Paglini. A cinquant’anni esatti dall’avvio del legame tra la sua azienda e Renault, l’imprenditore bustocco compie una scelta audace e innovativa, realizzando a Castellanza il Paglini Renault Store, grande e moderna concessionaria multimediale, creata per venire incontro in modo sempre più puntuale, impeccabile e innovativo a ogni esigenza del cliente.
Una gran bella sfida, in tempi di crisi.
<Vero, ma in questi 50 anni di attività ci siamo abituati alle sfide – sottolinea Giorgio Paglini – Del resto, la decisione di aprire questa nuova concessionaria non è certo un salto nel buio, ma una scelta basata su un’analisi ben precisa della situazione attuale>.
Cosa è emerso da quest’analisi?
Partiamo da un fatto: noi vendiamo i prodotti di una marca come Renault che è estremamente vivace e solida finanziariamente. Cosa non da poco in un momento come questo. Renault è un marchio già affermato e di successo, ma con ulteriori grandi potenzialità di sviluppo. A questo va aggiunto che, per i volumi di vendita che abbiamo e per il nostro modo di lavorare, la vecchia sede di Olgiate Olona era ormai diventata obsoleta. Infine, in questa decisione ha inciso anche il fatto che le mie due figlie, Elena e Laura, sono già inserite in azienda e hanno la volontà di portarla avanti. Loro rappresentano la terza generazione dei Paglini in quest’azienda, dopo mio padre e il sottoscritto. Era doveroso preparare loro il terreno per il futuro.
Quello che avete realizzato a Castellanza è molto più di una concessionaria…
L’idea è proprio quella di offrire qualcosa di più e di diverso al cliente, che deve essere messo nelle migliori condizioni per poter scegliere. Tutto è stato pensato in funzione di questo. E poi, oltre agli spazi dedicati alla vendita delle auto Renault e Dacia, sono state create aree dedicate alle auto sportive, ai veicoli storici, una zona multimediale. E nei nostri spazi sarà possibile anche ospitare eventi e meeting, come è già avvenuto settimana scorsa per la serata del Panathlon “La Malpensa”. Insomma, abbiamo voluto fare qualcosa di più. Per quello l’abbiamo chiamato “Store”, con l’autorizzazione di Renault, che peraltro guarda a noi con molto interesse: abbiamo lanciato un’idea nuova, che può servire da modello per le concessionarie del futuro.
Un’idea ancora più coraggiosa perché viene lanciata in un momento economico non facile.
Ma proprio in tempi di crisi possono nascere nuove opportunità.
Quali?
Negli ultimi anni ci sono state inevitabilmente diverse chiusure di concessionarie e autosaloni. Perciò si creano nuove opportunità per chi, come noi, non solo c’è ancora, ma si è ulteriormente ingrandito. Poi, certo, ogni scelta contempla anche un margine di rischio, ma se un imprenditore ha paura di osare, non combinerà mai niente.
Prima accennava alle potenzialità di sviluppo del marchio Renault. Su cosa si basano queste prospettive?
Sono stato recentemente a Guyancourt, a 30 km da Parigi, dove Renault ha allestito un meraviglioso e avveniristico centro di ricerca. Lì dentro ci sono diecimila ingegneri. Diecimila teste pensanti che lavorano tutti i giorni per studiare le nuove soluzioni per le auto del futuro. Ho avuto così la possibilità di vedere in anteprima molti prototipi e concept, constatando dunque di persona la vitalità e le grandi prospettive di crescita del marchio. Del resto, storicamente Renault è sempre stata un’azienda innovativa. Con Espace ha inventato la monovolume; con la Scénic prima serie ha creato la monovolume di segmento C, che prima non esisteva. La R5 fu rivoluzionaria per linee e materiali. E ci saranno importanti novità anche con la nuova generazione dell’Espace, che sarà più crossover che monovolume.
In queste settimane è stata lanciata la nuova Twingo. Che aspettative ci sono riguardo alla city-car di casa Renault?
Le aspettative sono alte. Si tratta di una vettura estremamente agile: aver spostato il motore in posizione posteriore ha permesso di ottenere una grande facilità di manovra. Il raggio di sterzata record di 4,3 m agevola enormemente i parcheggi e la guida nelle curve strette. E poi, rispetto alle generazioni precedenti, la nuova Twingo è più comoda e spaziosa, grazie alle cinque porte e all’aumento di spazio nell’abitacolo.