
L’orchestra racconta un’esperienza di cultura e amicizia speciale: una collaborazione che continuerà a dare frutti
Un viaggio carico di aspettative, che sono state mantenute in terra serba: la missione di musica e amicizia dei Mandolinisti Bustesi si è rivelata un successo e Renault Paglini è soddisfatta di averla supportata.
Insieme a ogni nota
Il viaggio è iniziato nella notte di giovedì e ha vissuto momenti speciali nel fine settimana a Subotica, dove si andava a incontrare la Subotički Tamburaški Orkestar con la presenza delle istituzioni, italiane e serbe.https://www.renaultpaglini.it/mandolinisti-bustesi-in-viaggio-con-noi/
Con i musicisti viaggiavano l’assessore di Busto Arsizio Gigi Farioli e gli esponenti della giunta di Castellanza Giuliano Vialetto e Claudio Caldiroli.
«Una bellissima esperienza – racconta Alberto Tovaglieri – che ci ha arricchito dal punto di vista culturale e ha rafforzato i rapporti tra le istituzioni. Ed è stata possibile con il supporto di Renault Paglini, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti».
Tra i momenti più emozionanti, spiega ancora Tovaglieri, il concerto finale nella chiesa francescana a Subotica, alla presenza appunto delle autorità locali e dell’ambasciatore d’Italia in Serbia Carlo Lo Cascio. E se la musica è stata la protagonista, interessante si è rivelato il giro turistico della delegazione alla scoperta dei tesori di una terra poco conosciuta. Dallo stesso palazzo comunale alla sinagoga, arrivando poi al lago di Palic.
L’importanza del viaggio
Il viaggio era importante come gesto di amicizia nella musica, in occasione dei 140 anni di rapporti diplomatici tra Italia e Serbia.
Così ha rappresentato un’occasione di “squadra”, aspetto che come sapete ci preme molto.
«Per noi – prosegue Alberto Tovaglieri – è stata anche un’interessante esperienza di rete. Con noi c’erano ad esempio dei ragazzi di Bergamo che fanno parte della Rete lombarda di strumenti a pizzico. Una collaborazione che dà buoni risultati. E poi bellissima la più assoluta concordia che regnava tra tutti».
Conoscersi, attraverso la musica, è un’opportunità preziosa. Capace poi di crescere nel tempo. Perché adesso i rapporti proseguiranno, scambiandosi informazioni che portano ad avvicinarsi strumenti della stessa famiglia, pur nella loro diversità. E culture musicali differenti hanno molto da dirsi.
«Grazie di cuore a Renault Paglini – concludono i Mandolinisti Bustesi – che ci ha permesso di realizzare e vivere questa iniziativa».
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(grazie a Nicolò Bizzari per foto e video)