
Il parroco don Giuseppe Tedesco spiega l’importanza della festa patronale, sostenuta da Renault Paglini. Ultima settimana di eventi
Uscire di casa, trovarsi, condividere eventi e momenti speciali: il dono della festa patronale di San Giuseppe è questo. Un senso di comunità che si respira a Busto Arsizio nelle tre settimane nel parco di viale Stelvio e che fa rivivere appunto la voglia di stare insieme.
Lo sottolinea il parroco, don Giuseppe Tedesco, di fronte all’immenso lavoro dei volontari. Per questo motivo, Renault Paglini è felice di sostenere questa festa, un’occasione entrata davvero nel cuore e nelle abitudini dei bustocchi e non solo. Perché appena spunta un raggio di sole, la festa si trasforma in un fiume di gente.
La voglia di esserci
«Infatti è partita in sordina per il meteo e un po’ per i Ponti – spiega il parroco – ma appena è tornato il sole, è andata rifiorendo. Come l’anno scorso. La voglia di esserci si è sentita subito».
Quest’anno per combattere le bizze del meteo primaverile, il gruppo di volontari ha puntato molto sul tendone riscaldato. Che emozione, poi, con il sole vedere viale Stelvio trasformarsi in una prosecuzione del parco con le persone che passeggiavano e si fermavano a guardare le bancarelle, al cospetto della chiesa.
Proprio in chiesa, tuttavia, si è svolto un momento simbolico importante della festa il primo maggio.
Umili al lavoro
«La consegna del Giuseppino d’oro – sottolinea il sacerdote –a Carmen Bertolini, una donna che si occupa della Caritas, aiuta durante i funerali, dà una mano alla terza età… E tutto questo mai mettendosi in mostra. Si premia l’umiltà anche di questa donna». Umiltà e nascondimento di cui è esempio San Giuseppe.
Gli eventi per divertirsi sono tanti fino al 12 maggio, ma anche quelli religiosi. Poi tutti i special menù per cui è possibile anche presentarsi, anche questo con grande impegno dei volontari. Alcuni eventi hanno dovuto attendere, come la festa della cuccagna, rinviata in chiusura, domenica 12 maggio alle 16. Altri hanno fatto il pienone. C’è poi la lotteria della festa, con Renault Captur al top seguito da altri, numerosi premi.San Giuseppe, una festa sempre più speciale
«Ma soprattutto – insiste don Giuseppe –preme l’idea di vedere tanta gente uscire di casa, di tutte le età. Troppo spesso la nostra città sembra vuota. La gente ha bisogno di momenti come questi, di uscire di casa e… basta televisione».
Allora usciamo e godiamoci insieme quest’ultima, intensa settimana. Grazie, don Giuseppe, grazie a tutti i volontari!