
Lanciata nel 1990, è non solo il bestseller di Renault, ma anche elemento chiave del nuovo piano “Drive the Future” con la motorizzazione ibrida: un bel regalo di compleanno
Trent’anni e non dimostrarli: Renault Clio è un esempio costante di innovazione.
Trent’anni
Sì, perché dobbiamo proprio fare gli auguri a quest’auto che è diventata il bestseller di Renault. Vi ricordate la prima generazione? Nel 1990 nasce questo modello, ispirato nel nome alla musa Clio: celebre, il significato che si concretizza subito.
Questa vettura ha voluto rendere accessibile l’innovazione Renault e offrire ai suoi clienti equipaggiamenti e prestazioni all’altezza del segmento superiore, proponendo parallelamente una gamma ampia e ricca. Infatti, si possono trovare versioni sportive ed esclusive.
Subito vittoriosa. Fin dagli inizi, infatti, la saga pubblicitaria di Clio si lega al successo commerciale e viene eletta Auto dell’Anno 1991 in Europa. Ripassiamo la motivazione dela giuria: «La nuova piccola ha un design di pregio, un buon livello qualitativo, uno spazio generoso e una ricchezza di equipaggiamenti mai proposta in passato su veicoli di tali dimensioni».
Le versione sportive poi – di serie e da competizione – fanno furore.
Un DNA per sempre
Già trent’anni sono passati! Oggi siamo arrivati alla quinta generazione, anche con l’ingresso dell’ibrido E-TECH. Ha conservato il suo DNA che ha decretato il successo della city car di punta e la quinta generazione di Clio, porta con sé tutti i vantaggi e gli elementi distintivi delle precedenti, ma con un salto in alto di tecnologia.
Infatti per il Gruppo Renault Nuova Clio è elemento chiave nel piano strategico «Drive the Future (2017-2022)». Con le tre definizioni: autonoma, connessa, ibrida.
Ripartiamo però dalla prima: quanti ricordi, quanti viaggi con Renault Clio nei primi anni Novanta. Vi ricordate i vostri?